Enrico Curzi, 77anni e il figlio Andrea,classe 1970, sono le due vittime del tragico incendio divampato la notte scorsa in una villetta in via della Moletta, una traversa di via della Riserva Nuova alla periferia di Aprilia. I loro corpi sono stati trovati carbonizzati durante le operazioni di spegnimento del rogo( durate 4 ore ) da parte dei vigili del fuoco di Aprilia, intervenuti poco dopo la mezzanotte, su richiesta di alcuni residenti. Le prime ipotesi al vaglio dei carabinieri del reparto territoriale di Aprilia e dei vigili del fuoco, sembrano attribuire la causa del rogoad un corto circuito del quadro elettrico dell’immobile.
Parliamo di abitazioni costruite spesso in modo abusivo, nella sterminata periferia apriliana, una cittadina che ha un territorio vasto come Milano e che è costellata da numerose costruzioni realizzate in maniera alquanto approssimativa, con materiali poco affidabili e quindi sempre esposte a pericoli di ogni genere.La tragedia della notte scorsa ne è una dimostrazione lampante.
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