Andrea Romiti: “Dimissioni del Sindaco, reato e danno erariale per 800.000 euro sulla Mostra di Modigliani”

Il coordinatore di Fratelli d'Italia durissimo verso l'amministrazione comunale

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salvetti e romiti in comune

LIVORNO – “Il sindaco deve dimettersi -tuona il Consigliere Andrea Romiti- il comune risulta evasore per 800.000 euro al fisco italiano e questo grazie al pressappochismo del sindaco Salvetti che ha versato in un paradiso fiscale la somma dovuta al curatore della mostra di Modigliani”.

Duri gli attacchi arrivati dal Consigliere Andrea Romiti nei confronti del sindaco Salvetti.

“Era palese che il Comune di Livorno non potesse versare 1 milione e 255 mila euro di soldi pubblici in un paradiso fiscale, facendo di fatto evitare le dovute tasse al curatore della mostra di Modigliani, oltretutto di nazionalità francese e quindi europeo come noi. Adesso a scriverlo è pure l’Agenzia delle Entrate, che ha riconosciuto il Comune di Livorno come evasore fiscale, e chiede circa 800 mila euro per il danno subito alle casse dello Stato” commenta Romiti.

“Il fatto maggiormente grave è che questo comportamento tenuto dal Comune di Livorno, se confermato, per la “Legge sui reati tributari 2021” è un reato specifico finanziario, così come dispone il Decreto legislativo, 10/03/2000 n° 74, dove all’art. 5., dal titolo “Omessa dichiarazione”, al punto 1-bis., viene precisato che è punito con la reclusione da due a cinque anni chiunque non presenta, essendovi obbligato, la dichiarazione di sostituto d’imposta, quando l’ammontare delle ritenute non versate è superiore ad euro cinquantamila. Nel caso di specie per ciascun anno 2019 e 2020, il Comune di Livorno supera la soglia prevista e sembra commettere il fatto reato descritto nella norma fiscale”. 

Poi Romiti attacca duramente il primo cittadino auspicandone, nel caso in cui il reato fosse confermato, le dimissioni: “Se dovesse essere accertato il reato, anche se non imputabile al Sindaco ma a qualche dirigente, Salvetti dovrebbe avere il buon gusto di dimettersi; inoltre, rispetto all’accertamento fiscale, se anche questo confermato in sede tributaria, sarebbe giusto che gli 800 mila euro e i soldi all’Avvocato esterno per il ricorso, venissero richiesti a lui. I cittadini non sono colpevoli della sua immaturità amministrativa e non tollereremo che per questo debito fuori bilancio siano tagliati capitoli di spesa per scuole, case popolari, sicurezza e sanità”.


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