Sono in tanti a Latina a conoscere il Circolo Cittadino Sante Palumbo in piazza del Popolo, un susseguirsi di episodi lo hanno caratterizzato nel tempo grazie ad alcuni personaggi noti e meno noti dal dopoguerra ad oggi. Il Circolo nasce come OND (Opera Nazionale Dopolavoro) il 1° Ottobre 1936 con direttore Mario Desiato, proveniente da Roma. In quella sede, dal 1945, sono stati presenti molti sminatori arrivati a Latina dopo la seconda guerra mondiale per trascorrere qualche ora di svago ballando, dopo una settimana di lavoro difficile e pericoloso. Una cooperativa di consumo con vini e cucina era gestita da un gruppo di setini di chiara fede comunista; era frequentata da tutti – fuori da ogni divisione politica – soprattutto per i prezzi convenienti nel pranzo e la bontà dei prodotti provenienti principalmente dal mondo agricolo. La piccola trattoria – gestita dalla famiglia Ciotoli – si trasferì poi in via Don Morosini dove il generale Picciurro aveva acquistato alcuni terreni edificabili per costruirvi costruzioni tuttora esistenti. Solo dopo gli eventi bellici e con l’istituzione dell’ENAL nel 1948 fu denominato Circolo Cittadino, rappresentando un esempio di esperienza associativa. Nella struttura venivano incoraggiate aggregazioni di diversa provenienza, in un contenitore pronto allo allo svago ed al divertimento, praticando un’austera e rigorosa selezione per l’ammissione dei Soci con la richiesta del certificato penale. Il primo presidente è stato Giulio Antonelli, un impiegato arrivato a Latina su invito di Valentino Orsolini Cencelli, anche lui di Magliano Sabina in provincia di Rieti. Antonelli lasciò il posto a Fernando Bassoli – emiliano di Carpi – primo sindaco di Latina eletto a larga maggioranza nel 1946 nelle fila del Partito Repubblicano Italiano, personaggio che ha fondato la Varal, prima concessionatria Fiat in città. Lasciato il mandato, Bassoli ha passato il testimone ad Aldo Ferretti – ingegnere molto noto ed apprezzato – poi la volta di Bernardo Borretti, conosciuto come “il medico della palude”. Prima della bonifica viveva su una palafitta in legno a Borgo Sabotino, per soccorrere i malati di malaria raggiungeva le abitazioni in barca a remi, un uomo con tenacia di ferro. Un grande sviluppo il Circolo Cittadino lo ha visto con la creazione dell’arena dedicata alla pallacanestro dove sono cresciuti fior di giocatori, si sono disputati campionati federali sino la serie C, decine di tornei e partite amichevoli anche a carattre internazionale. Di rilievo anche le famose riunioni di boxe con titoli tricolori in palio. Il biliardo è sempre rimasto tra i giochi più diffusi, tra gli amanti delle carte prevalgono ora il bridge e il burraco. Dalla sua nascita ad oggi il Circolo Cittadino Sante Palumbo – ora presieduto da Alfredo De Santis – pur tra difficoltà e la marcata modificazione della sua composizione sociale e professionale, continua ad essere un punto di riferimento costante per molte manifestazioni artistiche, musicali, culturali e benefiche che si realizzano all’interno, in modo particolare nello splendido salone di rappresentanza dedicato al musicista Orazio Di Pietro, sapientemente realizzato dall’ architetto Luciano Pieri.
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