Atti sessuali verso due sorelle minorenni, condannato a 7 anni di reclusione

I fatti risalgono a circa dieci anni fa

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LIVORNO – Per circa un anno e mezzo aveva costretto due sorelline minorenni, che lo consideravano uno “zio”, a subire atti sessuali, intesi come palpeggio delle parti intime.

 Gli episodi si riferiscono a circa 10 anni fa, quando le sorelle non avevano ancora 10 anni e l’uomo, amico di famiglia dei genitori delle bambine, aveva iniziato a rimanere da solo a casa con le piccoline, affidategli dagli stessi genitori, che, da un lato, si fidavano di lui, dall’altro, erano entrambi impegnati in attività lavorativa. Ed è proprio in situazioni di questo genere che  aveva iniziato ad allungare le mani, prima sulla bambina più grande, poi anche sulla minore.

I fatti vennero appresi casualmente da una donna che si occupava anch’essa delle minori e che aveva opportunamente attivato la Polizia, le cui indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Livorno, avevano consentito dapprima di far applicare all’imputato la custodia cautelare in carcere, quindi di far sì che lo stesso venisse condannato.

 La condanna di primo grado per atti sessuali con minorenne aggravati (non avendo le vittime ancora compiuto 10 anni) e continuati  già confermata in appello, è ora divenuta definitiva.
L’uomo, condannato a 7 anni di reclusione, è stato immediatamente rintracciato ed arrestato dai poliziotti della Squadra Mobile livornese e condotto in carcere.


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