A governare l’imbarcazione Nicolae Craciun e Daniele Santini, due ragazzi di Sabaudia, due prodotti autentici del lago di Paola.
Ai quali lo scorso mese di dicembre il presidente del Coni Giovanni Malagò, all’Auditorium Parco della Musica di Roma, ha conferito la Stella d’Oro al Merito Sportivo, il riconoscimento più prestigioso, riservato esclusivamente ed assegnato contestualmente alle medaglie d’oro olimpiche, al C.T. della nazionale di calcio azzurra Roberto Mancini e ad altri atleti di casa nostra resisi protagonisti di vere e proprie imprese di rilevanza internazionale. In sintesi, una parata di stelle dello sport italiano che ha sfilato sul palco d’onore, alla presenza del premier Draghi e del sottosegretario Valentina Vezzali.
Questo da apripista ad un post pubblicato sui social con il quale una signora di Sabaudia accusa l’Amministrazione Comunale della “Città Europea dello Sport 2022” di aver dimenticato o quantomeno di aver lasciato passare sotto silenzio sia il titolo di campioni del mondo sia la massima onorificenza sportiva encomiabilmente conquistati da due giovani e talentuosi atleti di Sabaudia.
Per loro, come ricorda la scrivente, “neanche una pacca sulla spalla….incredibile”, laddove “nel 1977 l’Amministrazione di allora, in occasione di una gara nazionale di canoa che si svolgeva a Sabaudia, fece installare nella nostra piazza una scritta a caratteri cubitali che recitava “Benvenuto Oreste Perri, campione del mondo” e lui non era cittadino di Sabaudia”.
Tante le visualizzazioni, tanti i commenti al post. E, naturalmente, tantissimi gli applausi a scena aperta, anche se solo virtuali, scaraventati all’indirizzo di Nicolae Craciun e Daniele Santini, campioni del mondo di canoa, specialità C2 500 m. e sicuri partecipanti alle prossime Olimpiadi di Parigi 2024. Con non poche possibilità di vittoria.
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