LAZIO – La nostra regione, al pari di Veneto e Lombardia, si avvia verso un Natale in zona gialla – quella che prevede l’obbligo di mascherine all’aperto ma anche nuovi, stringenti limiti esclusivamente per i non vaccinati.
Esattamente un mese fa, infatti, la regione Lazio aveva 48 pazienti in terapia intensiva e 370 in area medica, dati quasi duplicati nel giro di un mese: oggi, 30 novembre, il Lazio presenta ben 97 pazienti in terapia intensiva e altri 735 in area medica – stesso dicasi per la Lombardia, mentre in Veneto sono addirittura triplicati.
Visto che ciò che conta per l’indicazione dei colori è l’andamento dei ricoveri, questo ritmo di crescita – in assenza di misure di contenimento – dovrebbe portare, nel giro di due o tre settimane, al cambio di colore. Tuttavia, per scongiurare tale scenario, il commissario Figliuolo sta scrivendo alle varie Regioni affinché si acceleri sulle vaccinazioni, terze dosi comprese.
Oggi in giallo c’è già il Friuli-Venezia Giulia, che ha pagato la vicinanza con la Slovenia ma anche la follia delle manifestazioni No vax.
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