La medicina ha bisogno di un supplemento d’anima: ha bisogno di chi accompagni il soggetto che soffre dentro il corpo malato; che lo prepari affettivamente e spiritualmente quando deve affrontare un intervento, lo incoraggi quando deve intraprendere una cura a lungo termine, lo sostenga nei momenti di incertezza sul risultato e lo conforti quando la speranza si è rivelata illusoria.
Armido Rizzi,
Il commediografo francese Molière (1622- 1673) nella sua celebre opera Il Malato immaginario ha scritto: «Il rapporto tra medico e paziente è molto complesso: del primo occorre sicura scienza e umanità, del secondo fiducia e persuasione. Purtroppo il primo sovente ha fretta e il secondo paura, sicché talvolta il medico appare poco umano e il paziente impazientissimo».
Nel dicembre del 1978 è stata varata la Legge 833 con la quale è stato istituito il Servizio Sanitario Nazionale che rendeva operativo l’art. 32 della Costituzione che recita: «La Repubblica tutelala salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività e garantisce cure gratuite agli indigenti. Nessuno può essere obbligato ad un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge».
Per invecchiare bene occorrono buoni stili di vita. La prevenzione, secondo Silvio Garattini, presidente dell’Istituto di Ricerche Farmacologiche “Mario Negri” di Milano, incide molto sulla qualità della nostra vecchiaia. Fumo, alcool, alimentazione sregolata, poca attività fisica contribuiscono alla formazione di polipatologie che peggiorano la qualità degli ultimi decenni della nostra esistenza.
L’esercizio fisico è una buona abitudine perché mantiene un buon sistema circolatorio che ha un grande influsso nel preservare l’attività di neuroni. Il sonno (necessarie in media almeno 7 ore) non ha solo la funzione di far riposare i muscoli, ma aiuta il cervello, uno degli organi più attivi, a mantenersi in buone condizioni. Infatti il cervello con il suo metabolismo sviluppa molte scorie tossiche che vengono trasportate fuori del cervello con una velocità doppia durante il sonno rispetto al periodo di veglia.
Il primo trapianto di cuore nella storia della medicina fu effettuato nel 1967 dal chirurgo Christian Barnard in Africa, a Città del Capo.
Giacomo Rizzolati, è uno dei neuroscienziati italiani più famosi nel mondo, perché ha scoperto i neuroni specchio, le cellule cerebrali che si attivano allo stesso modo quando un individuo compie un’azione o la vede eseguita da un altro, e sono considerate fondamentali per la comprensione del comportamento e delle emozioni altrui.
La sclerosi amiotrofica multilaterale, che ha colpito il famoso scienziato inglese Stephen Hawking, è una rara malattia causata dalla degenerazione progressiva dei neuroni motori, che controllano il movimento volontario dei muscoli e in genere porta alla morte in pochi anni. Solo una piccola percentuale di malati può sopravvivere a lungo. Il fisico, icona della scienza de XXI secolo, con la forza del suo cervello ha esplorato l’universo e sfidato il destino che lo racchiuso in un corpo immobile.
La sindrome di Tourette è la malattia dei mille tic; è un disturbo neurologico caratterizzato da tic multipli ripetuti. I tic consistono in suoni e spasmi muscolari improvvisi e privi di finalità.
Il pallio nella Grecia e nella Roma antiche era il telo di lana che si poggiava su una spalla e si drappeggiava intorno al corpo. Le cure palliative servono a migliorare la qualità dell’ultimo tratto di vita del malato e della sua famiglia attraverso il controllo del dolore e degli altri sintomi e degli aspetti psicologici, sociali e spirituali.
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