CASSINO – “La scrivente O.S., nel proseguire la propria attività in materia di sicurezza sul lavoro e rischio clinico, è pervenuta notizia che nel reparto ospedaliero evidenziato in oggetto vi sono carenze nell’organico del personale, tale da rendere difficoltosa la attività di assistenza ai pazienti ricoverati, con questa situazione si potrebbero avere ripercussioni negative sia sulla sicurezza lavorativa degli operatori, sia sul rischio clinico per gli utenti.
Viene lamentata in particolare la turnistica in essere, caratterizzata per gli infermieri da sole due unità in turno di notte più 1 Oss, su un numero di 24 posti letto ordinari più 1 posto (all’occorrenza) di medicina penitenziaria. Questa situazione, vista la mole di lavoro nel reparto comporta un impedimento nella concertazione con possibilità di sbagliare nel somministrare le varie terapie, cosi facendo non si tutela il lavoratore, che l’utente e sia l’amministrazione stessa. Si rappresenta che nel detto ospedale, si è recentemente proceduto ad aprire dei nuovi ambulatori, oncologico, ematologia ecc., senza curarsi della preesistente situazione di carenza in medicina, anziché prima assegnare nuovi dipendenti a completare l’organico della medicina, e solo dopo risolto il problema della situazione critica di un reparto già esistente, la medicina appunto, pensare ad aprirne un altro servizio; ovviamente reperendo le risorse umane senza toccare il personale già scarso delle unità operative in essere. Si sottolinea che sono ancora in corso assunzioni dal concorso S.Andrea, per cui la logica avrebbe voluto che si concludessero tali procedure prima di effettuare l’apertura dei nuovi ambulatori.
Nè esistono motivazioni di necessità ed urgenza che possano giustificare la frettolosità di aprire tali ambulatori in presenza di nota carenza di personale, in quanto si poteva benissimo aspettare la conclusione delle procedure in corso per garantire ad operatori ed utenti l’adeguato assetto organizzativo del reparto menzionato. Ciò premesso, si chiede agli organi Asl in indirizzo di attivarsi in tempi celeri con tutti i mezzi previsti dalla norma per correggere tale situazione negativa anche con la riduzione dei posti letto rispettando cosi il rapporto 1/8. Con riferimento al personale infermieristico, si chiede agli organi Asl competenti in indirizzo ognuno per la propria competenza, oltre a risolvere il problema numerico facendo una richiesta per l’assegnazione di nuovo personale, di valutare se nel frattempo le modalità organizzative del reparto di medicina siano stati predisposte al meglio, nel rispetto della norma, rispetto alla situazione data . Si precisa che se nel frattempo dovessero insorgere o emergere inconvenienti vari collegabili o riconducibili anche in senso pregresso alla questione de quo, incluso ciò che è in relazione a quanto previsto dal DLgs 81-08 e smi in materia di salute e
sicurezza sul lavoro, gli organi Asl in indirizzo verranno ritenuti quali responsabili.”
E’ quanto scrivono in un comunicato il segretario provinciale Maurizio Palombi e il delegato UIL FPL Frosinone Guido Compagnone
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