La delibera di Giunta con la quale il comune di Sabaudia dà il via libera alla riqualificazione delle Migliare 49 e 54 per un importo complessivo di 350.000 non va proprio giù al presidente del Comitato di Frazione Molella, Mezzomonte, Palazzo, Enzo Cestra,, che dall’Amministrazione attendeva in via prioritaria analogo intervento anche su via Selva Piana, unica strada d’accesso all’Istituto fisioterapico di riabilitazione “C. Franceschini”, dove insistono non poche criticità, già segnalate in passato agli enti competenti dal medesimo Comitato.

Oltre a buche e dissesto del manto d’asfalto, provocato dai pini marittimi ai margini della carreggiata, la strada risulta “essere quasi inaccessibile per l’avanzamento della fitta vegetazione del bosco che causa il restringimento della carreggiata e non consente un transito agevole, in entrambi i sensi, ai mezzi di pronto soccorso e alle auto del personale sanitario impiegato presso la struttura sanitaria e dei familiari che si recano in visita ai parenti ivi ricoverati”.

“A suo tempo – ricorda Cestra nella lettera inviata agli enti competenti – tale problematica era stata da noi portata a conoscenza anche del ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, Generale Sergio Costa, e al Governatore del Lazio, onorevole Nicola Zingaretti ma non abbiamo ricevuto risposta”.

“Abbiamo accertato – si legge ancora – che al centro della carreggiata passa la rete fognaria del Comune di Sabaudia e già in passato fu asfaltata da Sindaci di quel comune nelle precedenti amministrazioni. Per quanto suddetto è urgente e non più prorogabile un intervento di messa in sicurezza anche perchè dalla prima missiva ad oggi l’unico intervento effettuato ha riguardato la semplice l’installazione di un cartello segnaletico con limite di velocità a 10 km/h, che comunque non permette ai mezzi di soccorso con traumatizzati a bordo di transitare in modo sicuro”.

Per quanto precede, il Comitato di Molella, Mezzomonte e Palazzo, “certo che l’istanza sarà presa in considerazione” chiede “un sopralluogo congiunto tra l’Ente Parco e l’Amministrazione comunale al fine di risolvere l’annoso problema, vista la presenza anche di diversamente abili. Non si può aspettare ancora perchè la strada rischia di diventare una barriera architettonica”.

La lettera è stata spedita al sindaco, alla giunta e al consiglio comunale di Sabaudia, al comandante della Polizia Locale dello stesso Comune e al presidente dell’Ente Parco Nazionale del Circeo.


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