LATINA – Antonio Bottoni «Stona, e nemmeno poco, non ascoltare il parere del centrodestra rispetto alla decisione della maggioranza di convocare un consiglio comunale il 29 settembre e di portare come unico punto all’ordine del giorno qualcosa che non è affatto urgente o indifferibile»
Il 30 settembre si terrà un Consiglio comunale in seconda convocazione e in seduta straordinaria per trattare, a tre giorni dal voto, la variante urbanistica semplificata per interventi edilizi di riqualificazione, ristrutturazione, cambio destinazione d’uso da zona agricola a servizi generali e ampliamento del Mol, il Mercato ortofrutticolo di Latina.
Una variante puntuale con la procedura semplificata al Suap prevista dall’articolo 8 del Dpr 90, che conclude un iter avviato da un privato e avallato dai pareri positivi di vari enti tra cui la Regione.
Il candidato sindaco Antonio Bottoni ha espresso la sua opinione in merito «Stona, e nemmeno poco, non ascoltare il parere del centrodestra rispetto alla decisione della maggioranza di convocare un consiglio comunale il 29 settembre e di portare come unico punto all’ordine del giorno qualcosa che non è affatto urgente o indifferibile».
Sembra che alcuni candidati nelle liste di Zaccheo il giorno del consiglio comunale vogliano organizzare una protesta sotto il Comune, ma tutto sarà da chiarire nelle prossime ore. Bottoni ha scritto al Prefetto e al presidente del consiglio comunale per sollecitare un intervento di chiarezza: «Dai colettiani e dal centrosinistra ovviamente – spiega Bottoni – non mi aspettavo alcuna dichiarazione, con un evidente imbarazzo che si percepisce chiaramente. Ma dal centrodestra, invece, mi attendevo eccome una presa di posizione univoca rispetto a questa azione. Nessuno tra i sostenitori di Zaccheo e i sodali di Raimondo Tiero (che con la sua presenza in commissione Attività Produttive ha garantito il numero legale fondamentale per portare il punto in consiglio) si sente di prendere una posizione nel merito della questione? Nemmeno nel metodo con il quale si è deciso di portarla in consiglio? Tutto ciò suona strano, soprattutto se si considera che la loro proposta politica si basa sull’attacco all’inerzia e agli errori commessi dalla maggioranza in questi 5 anni. Proprio ad una settimana dal voto nessuno di loro sente l’obbligo di raccontare al proprio elettorato quale sia la propria posizione? A dire il vero sembra che si stia assistendo ad una spaccatura all’interno del centrodestra, con Carnevale che trova il coraggio di parlare e tutti gli altri che rimangono in imbarazzato silenzio»
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