Antonio Bottoni

L’Azienda per i Beni Comuni (cioè, la ditta che provvede alla gestione dei rifiuti a Latina), con un comunicato stampa di alcuni giorni fa aveva reso noto di aver ricevuto dal Comune di Latina la comunicazione della chiusura temporanea dell’impianto di conferimento dei rifiuti urbani differenziati gestito da Rida Ambiente ad Aprilia, a partire da giovedì 15 luglio 2021, per cause non riconducibili al Comune e alla ABC stessa, informando che il servizio di raccolta stradale della frazione indifferenziata, a partire dalla suddetta data, non sarà operativo.

Lo stesso comunicato informava che “al momento (cioè il 13 luglio scorso) sono al vaglio diverse soluzioni”, invitando la cittadinanza, con un appello del Direttore Generale di ABC, “a massimizzare i flussi di rifiuti a recupero così da scongiurare l’insorgere di situazioni di emergenza sanitaria correlata anche alla particolare stagione associata a temperature elevate. Spingere sulla Raccolta Differenziata, in questo momento, è infatti l’unica risposta che la comunità di Latina può offrire per alleviare le richiamate criticità».

Il Governatore della Regione Lazio, per evitare l’insorgere della temuta emergenza, ha emesso una propria ordinanza con cui ha invitato i comuni interessati (tra cui Latina) ad individuare impianti alternativi per conferire i propri rifiuti, autorizzando questi ultimi a ricevere quantitativi maggiori rispetto a quelli precedentemente concessi.

Tuttavia, nonostante la tempestiva ordinanza regionale e nonostante che il comune di Latina abbia garantito di stare vagliando diverse soluzioni già da una settimana fa, non sembra che i risultati siano soddisfacenti, come testimonia la situazione che è sotto gli occhi di tutti, per cui interi quartieri mostrano cassonetti stracolmi di buste e circondati da cumuli di rifiuti, segno evidente che il problema non è stato affrontato nella giusta maniera da chi aveva la responsabilità politica ed amministrativa di farlo.

Ritengo questo un ulteriore segno dell’approssimazione e della poca attenzione verso i cittadini e verso i loro diritti, tanto più veri e certi in quanto essi pagano la TARI in misura anche molto più elevata rispetto agli altri comuni che hanno affrontato la problematica con la dovuta attenzione al fine di minimizzare la frazione indifferenziata, tanto da ridurre a livelli accettabili il costo per la propria cittadinanza e mostrando anche il giusto rispetto per l’ambiente, temi, questi, che non sembrano essere entrati nei pensieri degli attuali amministratori cittadini.

A questo proposito, inoltre, non abbiamo registrato alcun contrordine di ABC rispetto all’invito a non gettare o a gettare nella misura minima possibile i rifiuti indifferenziati, tenendoseli dentro casa o nel negozio o in chissà quali altri spazi.

E lo spettacolo indecoroso offerto ancora oggi evidenzia come sia sempre più inefficace l’azione della politica e della stessa LBC a favore della città e dei suoi abitanti.

 


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