TERRACINA – Domenica 4 dicembre prossimo, avrà luogo il Referendum Confermativo della legge costituzionale recante “Disposizioni per il superamento del bicameralismo paritario, la riduzione del numero dei parlamentari, il contenimento dei costi di funzionamento delle istituzioni, la soppressione del CNEL e la revisione del Titolo V della parte II della Costituzione”.
E’ quello di domenica un appuntamento di democrazia diretta straordinario, che permette all’elettore di decidere il percorso che vuole intraprendere rispetto al quesito posto e alle ricadute pratiche che si riverbereranno nella vita di tutti i giorni.
La chiamata alle urne per “decidere” è la parte finale di un percorso politico e burocratico complesso, come articolato è il lavoro che c’è dietro per organizzarlo in maniera pratica, e permettere al cittadino di esercitare il suo diritto.
La Prefettura di Latina, come tutte quelle italiane, emana un vademecum che non lascia spazi all’interpretazione organizzativa, dettando linee rigide in ogni sua parte.
L’ultimo segmento di questo percorso inizia il sabato precedente al voto, dove i presidenti dei seggi costituiranno gli uffici chiamando a farne parte gli scrutatori e il segretario, invitando ad assistere a tali operazioni i rappresentanti di ognuno dei partiti o dei gruppi politici rappresentati in Parlamento e i promotori dei referendum presenti presso la sezione.
Completate le operazioni preliminari e rimandate al giorno successivo quelle ulteriori, la custodia dei locali verrà affidata ai rappresentanti della Forza Pubblica.
Alle ore 07.00 di domenica 4 dicembre, i presidenti riprenderanno le operazioni preliminari al termine delle quali saranno aperti i seggi consentendo l’ammissione al voto dei cittadini aventi diritto fino alle ore 23.00, termine dopo il quale potranno votare i soli elettori presenti ancora nei locali del seggio.
Il presidente dichiarato chiuse le votazioni, procederà immediatamente alle operazioni di riscontro e immediatamente dopo avranno inizio le operazioni di scrutinio dei voti, che proseguiranno senza interruzioni sino al loro termine.
Concluse queste incombenze si procederà alla formazione dei plichi contenenti i verbali con le schede votate e l’altro materiale elettorale, che dovrà confluire, debitamente scortati da elementi delle Forze di Polizia, nel centro di raccolta costituito per essere inviato negli uffici elettorali del Tribunale di Latina (via Ezio).
Una procedura rigida che non ammette alcun errore, pena il rallentamento se non il blocco di un processo più complesso che non deve essere fermato per nessuna ragione.
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