TERRACINA – La deliberazione commissariale assunta con i poteri della Giunta comunale n.5 del 18 gennaio 2016, con cui erano ripartiti i proventi derivanti dalle sanzioni al codice della strada, ipotizzati in complessivi 635.000,00 è stata rettificata.
La variazione è stata determinata per gli imprevisti ritardi tecnici connessi al rilascio del titolo amministrativo da parte dell’A.N.A.S. propedeutico all’installazione dei previsti rilevatori di velocità, e la conseguente perdita degli incassi preventivati per la loro mancata attivazione.
Pertanto, la Giunta comunale nel suddividere le entrate derivanti dalle violazioni al codice della strada, per il solo anno 2016, ha rimodulato la proposta di spesa.
Previsto adesso l’incasso di 220 mila euro, di cui 152 mila sono destinati all’assunzione di 10 agenti di Polizia Locale, a tempo determinato per cinque mesi, fino al 31 dicembre 2016.
Trentamila euro per interventi di sostituzione, ammodernamento, messa a norma e manutenzione della segnaletica delle strade di proprietà del Comune, in virtù dell’art. 208 co.1 lett.a del codice della strada.
Diecimila euro per la manutenzione e acquisto di attrezzature in dotazione alla Polizia Locale.
Diecimila euro per l’acquisto di accessori relativi alle divise per gli appartenenti al Comando di Polizia Locale, mentre 27.900,00 euro sono per la spesa corrente.
Rimangono fuori dalla delibera commissariale, tra gli altri, i progetti alla sicurezza urbana e stradale, l’assistenza e previdenza complementare degli appartenenti al Corpo di Polizia Locale, l’acquisto di attrezzature in dotazione alla Polizia Locale, e per l’acquisizione della c.d. patente di servizio e l’acquisto di nuovi veicoli di servizio.
Un ultimo dato: al 24 novembre 2016 gli operatori del Comando della Polizia Locale hanno elevato 5.537 verbali sui 7000 ipotizzati, sulla scorta della media degli ultimi tre anni, che complessivamente ammontano a 264.387,16 euro.
Dato quest’ultimo composto dalla somma degli incassi per le sanzioni elevate a norma del C.d.S. 2016 (174.160,55 euro), per le sanzioni C.d.S. degli anni precedenti non oggetto di ruolo amministrativo (ex art. 206 C.d.S. – 29.504,63) e quelle derivanti dalle somme riversate di Equitalia che per l’anno 2016 ammontano a 60.721,98 euro (importo di cui non è possibile operare una netta separazioni tra quota dei pagamenti attinenti i processi verbali rilevati fino alla dichiarazioni di dissesto, e quindi destinati alla soddisfazione delle pretese dei creditori, e la quota delle oblazioni riguardanti i successivi esercizi, oggetto di possibili ed ordinari investimenti).
A questi importi si deve aggiungere la somma di 16.334,82 euro che da previsione potrà essere incassato al 31 dicembre 2016.
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