Stante questo gran parlare del cinema nella scuola etc. mi viene da ridere a pensare che per anni, al liceo Classico di Latina ,il cinema è stato di casa, allora Preside fu acquistato (Consiglio di Istituto) un proiettore, in Auditorium si proiettavano regolarmente i film in sinergia-collaborazione con la Cineteca di Stato, nell’ambito della Sperimentazione dell’Autonomia fu attivato il corso di Linguaggi Cinematografici etc. di cui testimoniano gli opuscoli che preparavo per alunni e docenti, furono ospiti eccellenti del liceo i Fratelli Taviani, Marco Bellocchio, Antonio Capuano, Vittorio Storaro, Alida Valli, a latere Nicola Piovani, insomma! Ne parlerò col ministro Franceschini che spero di incontrare a breve, potrei tentare coll’ attuale ministro della (per me) Pubblica Istruzione. Contestualmente vorrò intercettare Mario Rusconi peraltro mio collega d’Università (Lettere), Presidente Ass. Naz. Presidi per chiedergli come sia possibile e credibile che circolino certi cosiddetti Dirigenti scolastici che andrebbero quanto meno monitorati dal Ministero ed essere destinati ad altro ruolo, almeno non prorogati a vita considerati i danni impunemente creati, a Latina ne abbiamo un esempio a dir poco indecente, tra l’altro avrebbe detto che al cinema gli alunni possono andare autonomamente o vederlo in televisione la scuola non c’entra, evviva i somari! E’ mai possibile che la scuola italiana abbia a sopportare bestialità di tal fatta? Scriverò ai giornali, sarò ospite di una trasmissione televisiva, non risparmierò nessuno, è una vergogna: attendiamo ancora una riforma con essa che risorga dalla tomba Giovanni Gentile, sarà stato pure fascista, ma vivaddio almeno era competente e intelligente a riguardo! (G Maul)
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