Non si arresta a Sabaudia la querelle tra Amministrazione ed Associazioni Civiche sul tema della videosorveglianza.
Dopo la nota della maggioranza consiliare a smentire il fatto che non sono state le “ripetute sollecitazioni” di “Città Nuova” e “Scegli Sabaudia” a portare il governo cittadino alla decisione di trasmettere direttamente le immagini del circuito televisivo anche al locale Comando della Stazione dei Carabinieri, e a rivendicare, tra l’altro, che “tale scelta deriva da una più ampia programmazione ed è inserita nel terzo progetto di ampliamento del sistema di videosorveglianza, con riferimento alle aree degradate”, ecco giungere, tempestiva e tagliente, la replica a firma di “Città Nuova”.
“L’Amministrazione Comunale, con singolare comunicato stampa pubblicato addirittura sul sito istituzionale del Comune di Sabaudia – scrive l’associazione presieduta da Alberto Mosca – sostiene che il progetto per collegare la Stazione dei Carabinieri alla rete di video sorveglianza era stato approvato sin dal 2020 e inserito in un contesto più ampio di proposta di finanziamento presentata a Enti superiori.
A questo punto ci piacerebbe vedere questa delibera che tratta espressamente della necessità di collegare la caserma dei Carabinieri al sistema di video sorveglianza! E poi ci chiediamo (stupiti): ma per realizzare il collegamento della Caserma dei Carabinieri è necessario chiedere stanziamento ad hoc? Se si vuole veramente incrementare il controllo del territorio il collegamento dei Carabinieri doveva essere considerato intervento prioritario, come tale da soddisfare ricorrendo ai fondi ordinari del bilancio del Comune.
La Sicurezza è esigenza collettiva che non può essere subordinata all’ assegnazione di risorse provenienti da altri soggetti istituzionali”.
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