“Io ci sono. Non dico Zaccheo o morte. Diversamente, convincetemi”.

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LATINA- “Ho avuto molto molto molto dalla Politica e da Latina. Adesso voglio restituire. Con gli interessi”.

Vincenzo Zaccheo risponde così all’appello dei tredici comitati ed associazioni che gli chiedono un impegno in vista delle prossime elezioni amministrative.

Fra giovani e giovanissimi – c’è Lorenzo D’Erme, rappresentante d’istituto del Liceo Classico “Dante Alighieri” ed una amazzone dalla tempra d’acciaio come Simona Petrucci-  Zaccheo si riprende la scena con quel carisma naturale che nessuno, neanche l’avversario più ostile, potrebbe negargli.

“Ho nostalgia? Sì, ho nostalgia di futuro”, scandisce al microfono l’ex Sindaco di Latina. I temi sono quelli a lui cari da sempre: il nucleo di fondazione a vocazione universitaria, la Marina di Latina. Tuttavia, Zaccheo non parla di programmi amministrativi ma di larghi orizzonti, gettando un sasso nello stagno della politica pontina. “Il centenario del 2032 impone una programmazione senza distinzioni ideologiche o partitiche. Il bene assoluto è Latina”.

Come il Recovery Plan, citato più volte da Zaccheo, può costituire una opportunità straordinaria per la nostra terra. Non c’è nel ragionamento dell’ex Sindaco alcuna intenzione polemica nei riguardi di Damiano Coletta. Soltanto la fotografia di una città che tutti gli indicatori, chiosa l’ex Sindaco, indicano come il fanalino di coda della Regione.

Alla domanda se la sua è una candidatura a Sindaco, Zac alza il sopracciglio e la dice così: “Io ci sono”. Qualche collega domanda: e il centrodestra che fa, che dice?

“Non ho mai detto Zaccheo o morte. Se la pensano diversamente, mi convincano”.

La palla è ora nel campo del centrodestra. Vincenzo Zaccheo è in partita.

 


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