LATINA – Ciao Piero, con queste parole la Top Volley Cisterna rende omaggio al coach che portò la società pontina per la prima volta nell’olimpo del volley nazionale.
Erano i primi anni 2000 e la squadra si chiamava Icom Latina, per la prima volta il capoluogo faceva capolino sulla ribalta del volley nazionale con campioni come Francesco Biribanti, Paolo Torre, Marco Molteni e il cubano Angel Diaz Dennis o il brasiliano Gustavo per non dimenticare Goran Vujevic e il centrale Geric.
Anni d’oro in cui per assistere al big match contro la Sisley Treviso si dovette addirittura installare un maxi schermo nella tensostruttura del PalaCeci viso che il PalaBianchini non riusciva a contenere tutti gli spettatori che volevano assistere alla partita.
Piero Molducci, insieme al Patron Gigi Goldner, al Direttore Generale Giulio Di Mario (anche lui recentemente scomparso) al suo vice Roberto Rondoni, al direttore sportivo Mauro Petetta, al team manager Bartolo Cappa, al presidente Pietro Cipollari e al main sponsor Luciano Cippitani costruirono una squadra che si tolse bellissime soddisfazioni arrivando in semifinale di Coppa Italia e a gara 3 nei quarti di finale dei play-off scudetto.
Molducci era un tipo verace e schietto, ma teneva in particolar modo ai suoi giocatori: un padre più che un coach.
Aveva 65 anni ed era da più di un anno che stava lottando con una grave malattia che lo aveva costretto a lasciare l’attività. A fine 2019, infatti, Molducci allenava l’Elvissa, squadra di Ibiza.
Ha iniziato all’inizio degli anni Ottanta in A2 a Sesto Fiorentino, ha allenato poi Rimini, Forlì e Valdagno. Nel ’96 arriva in A1, a Roma, poi Porto Ravenna, Parma e il grande idillio con Latina prima di trasferirsi nel 2004 in Spagna, all’Almeria. Ritorno in Italia, a Perugia e a Forlì. Nel 2011 nuovamente torna in Spagna sempre all’Almeria e nel 2018 passa all’Elvissa.
Ciao Piero anche Latina e i tifosi a cui hai fatto vivere quegli anni magici non ti dimenticheranno.
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