Il generale Pietro Serino è il nuovo Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, in sostituzione del pari grado Salvatore Farina, giunto al termine del suo mandato.

Romano, 61 anni da compiere a giugno, Serino proviene dall’Arma delle Trasmissioni,

Da ufficiale superiore ha comandato il battaglione “Leonessa” dell’11esimo reggimento trasmissioni e il Primo reggimento trasmissioni, unità di supporto del Corpo di Reazione Rapido Italiano per la Nato (Nrdc-Ita) di base a Solbiate Olona (Va).

Promosso generale di Brigata nel 2008, è stato dal 2007 al 2010 addetto per l’Esercito presso l’ambasciata d’Italia a Washington.

Poi ha comandato la Brigata Trasmissioni e dall’agosto 2011 è stato capo reparto pianificazione generale e finanziaria dello Stato Maggiore dell’Esercito, mentre da generale di divisione nel triennio 2013/2016 ha svolto l’incarico di capo ufficio generale pianificazione programmazione e bilancio dello Stato Maggiore Difesa.

Dal primo gennaio 2016 è generale di Corpo d’Armata e dal febbraio 2016 al marzo 2017 è stato presidente del comitato guida per l’implementazione del Libro Bianco per la Sicurezza Internazionale e la Difesa.

Dal 31 ottobre 2018 è stato capo di Gabinetto del ministro della Difesa.

Ha conseguito, inoltre, la laurea ed il master di secondo livello in scienze strategiche presso l’Università di Torino ed un secondo master, sempre in scienze strategiche, presso l’U.S. Army War College.

L’avvicendamento tra il generale Serino ed il suo collega Farina avverrà il prossimo 26 febbraio,

Da quanto si ventila, il neo Capo di Stato Maggiore dovrebbe affiancare il commissario straordinario Domenico Arcuri nella gestione del piano nazionale dei vaccini.


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