LUCCA- Nell’ultimo trimestre del 2020 il nucleo ambientale della Polizia municipale ha individuato gli autori di 15 discariche: sanzioni per 600 euro. Attività intensa anche sul corretto conferimento dei rifiuti, con 36 sanzioni in centro storico e 30 nelle zone periferiche.
Sono numeri importanti quelli che hanno caratterizzato, anche negli ultimi mesi del 2020, l’attività del nucleo ambientale della Polizia municipale di Lucca.
Pur in presenza di notevoli restrizioni alla libertà di movimento delle persone a causa dell’emergenza sanitaria, nell’ultimo trimestre dell’anno appena trascorso (da ottobre a dicembre) sono stati 15 gli interventi che hanno permesso di individuare gli autori di abbandoni di rifiuti nelle zone dell’immediata periferia e nelle aree più distanti del territorio comunale, per un totale di 600 euro di sanzioni elevate. L’attività, che in alcuni casi è stata condotta anche grazie all’uso delle foto trappole (24 ore complessive di registrazione video su 3 diverse postazioni) ha permesso di avviare a una soluzione positiva alcune situazioni particolarmente critiche, come quella del piazzale della chiesa di San Vito e dei cimiteri di Ponte San Pietro e San Donato.
“Non ci siamo fermati nel monitoraggio del territorio – commenta l’assessore all’ambiente Francesco Raspini – e questi dati purtroppo ci confermano che non si sono fermate nemmeno quelle persone che continuano ad abbandonare materiali di ogni sorta, anche in presenza delle restrizioni dovute al protrarsi della pandemia. 15 operazioni in tre mesi significa individuare, in media, gli autori di 5 discariche ogni mese, e poi, ovviamente, ripulirle: sono numeri importanti per una realtà come quella della città di Lucca. Il nucleo di polizia ambientale, coadiuvato dagli strumenti di video sorveglianza fissa e mobile, è stato messo in grado di svolgere un’attività d’indagine puntuale e scrupolosa, che anche nei mesi scorsi, nel periodo estivo, ha bloccato sul nascere due discariche abusive importanti: una sul Parco fluviale di lettori DVD, video registratori, telecomandi e materiale elettrico e una a Mutigliano, costituita dal materiale di risulta del trasloco di un’intera abitazione”.
L’attività del nucleo di polizia ambientale non si è limitata al monitoraggio e al contenimento del fenomeno esecrabile delle discariche abusive, ma attraverso 207 sopralluoghi complessivi ha operato, sia in centro storico che nelle zone esterne, per il rispetto delle norme che regolano il corretto conferimento dei rifiuti. In particolare, in centro storico sono stati controllati i conferimenti nei Garby e nelle isole a scomparsa e 36 sono state le sanzioni elevate: in 20 casi si trattava di nuclei familiari e 16 erano attribuibili ad attività commerciali. Fuori dal centro storico, il monitoraggio da parte degli agenti del nucleo è avvenuto sia nell’immediata periferia (San Vito, la zona dell’Arancio, Antraccoli, Sant’Anna e San Concordio), sia nei paesi più distanti (Cerasomma, Santa Maria a Colle, Santa Maria del Giudice, Brancoli e Piazzano), in alcuni casi in collaborazione con gli agenti di prossimità. Le sanzioni elevate sono state 30 (25 a utenze domestiche e 5 ad attività produttive) per mancata differenziazione dei rifiuti.
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