BRUXELLES – Una richiesta di intervento alla Commissione europea per evitare che la Germania sfrutti la campagna vaccinale anti-Covid nella prospettiva di accrescere il proprio peso economico, a svantaggio del  principio di equa concorrenza.

E’ il contenuto di una apposita interrogazione presentata nella mattina del 30 dicembre a Bruxelles   dal’europarlamentare di Fratelli d’Italia-ECR, Nicola Procaccini e firmata da tutti i componenti della delegazione di FDI al Parlamento europeo.

“Con l’acquistato di 30 milioni di dosi supplementari del vaccino anti Covid – afferma Proaccini – la Germania ha palesemente violato gli accordi dello scorso 18 giugno, che prevedevano di non negoziare separatamente l’acquisto di dosi e ha inoltre disatteso uno dei principi fondanti dell’Unione, quello di uguaglianza tra gli Stati membri.

E’ chiaro che la ripresa economica a seguito della pandemia dipenderà, in larga parte, dalla capacità di immunizzare il maggior numero di cittadini nel minor tempo possibile, ed è quindi lecito ritenere che la disposizione di un numero maggiore di dosi vaccinali da parte di uno Stato ne accrescerebbe il vantaggio competitivo, a discapito degli altri Stati membri dell’Unione. 

Per questo abbiamo chiesto alla Commissione europea di intervenire e verificare l’esistenza di violazioni, che avrebbero come risultato di mettere in ulteriore difficoltà paesi come l’Italia che stanno già pagando un altissimo prezzo sotto il profilo economico e sociale, oltre che nel numero delle vittime.

E’ in queste situazioni, sui grandi temi d carattere generale, che la UE deve dare prova di avere la capacità di rendere coerenti le politiche comunitarie, parlando con una sole voce e riallineando situazioni di squilibrio per fornire ad ogni stato pari opportunità”, conclude Procaccini.


News-24.it è una testata giornalistica indipendente che non riceve alcun finanziamento pubblico. Se ti piace il nostro lavoro e vuoi aiutarci nella nostra missione puoi offrici un caffè facendo una donazione, te ne saremo estremamente grati.