FIRENZE – La Toscana sarà zona gialla da domenica 20 dicembre lo annuncia sui suoi social il Presidente della Regione Eugenio Giani. La decisione è stata presa dalla cabina di regia del Ministero della Salute, sulla base del monitoraggio settimanale del Comitato tecnico scientifico. Si allentano così i alcuni vincoli imposti dal Governo, come ad esempio quello degli spostamenti tra comuni. Ma non è un liberi tutti.
La situazione in Toscana. In un quadro nazionale che fa registrare un lieve peggioramento, la Toscana si inserisce tra le regioni a basso rischio epidemico. 514 nuovi casi nelle ultime 24 ore, con 191 persone ricoverate in terapia intensiva (-8 rispetto a ieri). Diminuiscono di 61 unità i ricoverati nei reparti non intensivi. Firenze si conferma la provincia più colpita, seguita da Pisa e Lucca. Il leit motiv è ormai noto: la curva del contagio scende, ma troppo lentamente.
Le nuove restrizioni. Il monitoraggio settimanale del CTS evidenzia un segnale di controtendenza nell’indice di trasmissione Rt, con aumento della criticità in Veneto, Liguria e Lazio. Segnali certamente non incoraggianti in vista delle festività natalizie, che rendono necessario il ricorso a nuove misure restrittive, ampiamente preannunciate e appena illustrate dal Presidente del Consiglio Conte. Ritorno alla zona arancione, stavolta nazionale, in tutti i giorni feriali compresi tra il 24 dicembre e il 6 gennaio, e istituzione di una zona rossa nei giorni festivi. Confermata la chiusura di bar e ristoranti, che potranno però restare aperti per asporto e consegne a domicilio fino alle 22. Negozi aperti fino alle 21. L’obiettivo dichiarato è scongiurare una terza ondata alla ripresa delle attività lavorative di gennaio. Stanziati anche 645 milioni di ristori immediati per le categorie maggiormente colpite dal Decreto. Arriveranno aiuti anche per autonomi e partite iva, ma dopo il periodo di festività.
Le novità. Previste deroghe per gli spostamenti al di fuori del comune di residenza per tutti i comuni sotto i 5000 abitanti, ma non oltre un raggio di 30km, e senza la possibilità di raggiungere i capoluoghi di provincia e regione. E’ questa una misura fortemente voluta dal Parlamento, per non penalizzare eccessivamente i piccoli comuni. Sarà poi possibile ricevere a casa fino a due persone non conviventi, escludendo dal conteggio i minori di 14 anni. “E’ una misura pensata per garantire quel minimo di socialità che contraddistingue il periodo natalizio” dichiara Conte.
La vaccinazione. Alle nuove misure restrittive si aggiunge l’avvio della campagna di vaccinazione contro il covid il prossimo 27 dicembre, in Italia e nei Paesi europei. In toscana sono in arrivo 600 dosi di vaccino per gli operatori sanitari, che saranno distribuite in egual misura nei 12 punti individuati per la vaccinazione. Numeri che dovranno necessariamente crescere nei prossimi mesi per garantire una copertura sufficiente: servono infatti 45mila vaccini al giorno. La vaccinazione di massa non partirà però prima di metà febbraio, dopo che operatori sanitari e ospiti delle rsa avranno ricevuto la loro dose
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