LIVORNO – A pochi giorni da quella che è la giornata contro la violenza sulle donne ci troviamo ancora di fronte a una violenza, perché ricordiamo che le violenze non sono solo quelle fisiche, ma anche psicologiche e le pressioni sul lavoro.
A Livorno, lo zio della ragazza che da giorni era immagine dei pensieri erotici di un banconiere del mercato ortofrutticolo, ha perso la pazienza e ha aggredito quest’ultimo spintonandolo e tirandogli un pugno che lo ha fatto cadere a terra.
Lo zio racconta che da giorni subiva provocazioni e frasi hard con protagonista la nipote (S.A), fino a quando, il banconiere ha aggiunto alle parole un gesto erotico leccando una pera. A quel punto la rissa è stata inevitabile.
La ragazza protagonista si è palesata su Facebook, dichiarando un senso di colpa, seppur infondato e invitando tutte le ragazze che subiscono pressioni sul lavoro e non solo a denunciare e a reagire, senza rinunciare al proprio lavoro e ai propri sogni.
Noi donne non siamo oggetti, nessuno può permettersi di fare battute sgradevoli, di provocarci e di violentarci. In nessun senso.
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