FIRENZE – A quasi un mese dalle vittoriose elezioni, dopo lunghe giornate indiscrezioni, intese e dietrofront, sembra sbloccarsi la partita per la nuova giunta regionale della Toscana. Dagli incontri
di Firenze esce un nome nuovo, in una posizione strategica vista l’emergenza in atto: quello di Alessandro Cosimi all’assessorato alla sanità. Cosimi, 65 anni, medico, già Sindaco di Livorno per
due mandati tra il 2004 e il 2014 e già membro del Consiglio dell’Istituto Superiore di Sanità, andrebbe a completare la giunta Giani succedendo a Stefania Saccardi.
Dopo l’incontro tra Giani e l’europarlamentare Nicola Danti, che ha portato all’accordo su Cosimi, filtra la soddisfazione di Matteo Renzi. L’assessorato alla sanità significherebbe infatti per la sua
ItaliaViva un ruolo di spicco all’interno del Governo della regione, vedendosi così riconosciuto l’apporto alla vittoria del centrosinistra.
Poche certezze sugli altri assessori: si va verso uno schema a 5 uomini e 3 donne. Tra le donne, quasi sicure di un posto accanto a Giani Alessandra Nardini, del collegio di Pisa, che potrebbe
essere anche Vicepresidente, Monia Monni, già Consigliere regionale, così come Serena Spinelli.
Più complicata la partita tra gli uomini; sicuri Leonardo Marras, grossetano, risultato il più votato alle elezioni con oltre 18.000 preferenze e Simone Bezzini, esponente dell’ala zingarettiana del PD.
Probabile nomina a Presidente del Consiglio Regionale per Antonio Mazzeo, che si gioca le sue chance con Vincenzo Ceccarelli.
L’unico punto fermo è la delega alla cultura: Eugenio Giani la terrà per sé, per rilanciare con l’entusiasmo che lo contraddistingue turismo e cultura in Toscana.
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