Il granatiere di borgo Grappa. Nato nel 1964 Sandro Gatto ha rappresentato uno dei giocatori più importanti nella lunga storia del basket pontino. Ha cominciato a giocare con la maglia della Pall. Latina con istruttore Mimmo Mascolo, dopo la trafila dei campionati giovanili ha girato mezza Italia per poi tornare a casa e giocare in C1 con la Virtus Rip Inox nel 1993, ottenendo subito la promozione. La pallacanestro allora era il secondo sport più popolare in Italia in una nazione dominata dal calcio.
Sandro ha ottenuto la maggiore soddisfazione della sua lunga carriera indossando la prestigiosa maglia della Stefanel Trieste in serie A2 dopo aver lasciato Grosseto. Nella stagione sportiva 86-87 il Micione è stato allenato da Bogdan Tanjevic, uno dei migliori coach d’Europa, con un palmares da fare venire i brividi. In una intervista rilasciata al quotidiano il Piccolo di Trieste il popolare “Boscia” dichiarò . Gli allenamenti nella bella città giuliana erano duri, come succede con il tecnico montenegrino ma Gatto non mollava mai, solo un grave infortunio lo ha fermato verso una carriera nella massima serie italiana. Un ottimo ricordo ha lasciato a Trieste anche il pontino Claudio Ciampi.
Gatto – di ruolo ala-pivot – si segnalava per tantissima energia, presente in molte azioni e dinamiche diverse di gioco. Sandro ha militato in piazze storiche come Brindisi, Campobasso, Ancona, Cefalù, Albano Laziale, Aprilia.
Lui non cercava di segnare con forzature ed essere protagonista assoluto, tutti godevano della possibilità di fare canestro. In difesa si faceva sentire, tanti rimbalzi erano i suoi.
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