Sabato 27 luglio il 55° Festival Pontino torna al Castello Caetani di Sermoneta (ore 21) per il concerto di Mario Caroli fra i più importanti flautisti italiani di oggi, docente ai Corsi di perfezionamento di Sermoneta, e titolare della cattedra di flauto al Conservatorio superiore di Friburgo e a quello di Strasburgo dove attualmente vive. Con una carriera internazionale, che l’ha visto salire sui palcoscenici delle più prestigiose istituzioni concertistiche e sale da concerto di tutto il mondo (dalla Filarmonica di Berlino al Lincoln Center di New York), a Mario Caroli si deve lo sviluppo della letteratura flautistica contemporanea, grazie ai più noti compositori di oggi (fra cui Sciarrino, Kurtág, Fedele, Saariaho) che hanno trovato in lui un interprete di riferimento per la propria musica. Al repertorio contemporaneo Caroli ha sempre affiancato con passione lo studio di quello classico, come dimostra questo concerto per il Festival Pontino, dove accompagnato al pianoforte da Akiko Iwase, con il suo prezioso flauto Miyazawa in platino, alterna il repertorio romantico a quello del Novecento.
La prima parte del programma sarà infatti dedicata a Robert Schumann e Franz Schubert con due trascrizioni per flauto e pianoforte rispettivamente delle Tre romanze op. 94 (originariamente per oboe e pianoforte), dal carattere intimo e “salottiero”, e la Sonata “Arpeggione” D 821, scritta nel 1824 e commissionata a Schubert da Vinzenz Schuster, promotore dell’arpeggione, lo strumento appena costruito da un liutaio viennese, un ibrido tra il violoncello e la chitarra che però non ebbe fortuna tanto che di questa Sonata, caratterizzata dalla grande inventiva melodica, vennero poi approntate diverse trascrizioni per altri strumenti, fra cui appunto il flauto.
La seconda parte del programma sarà invece dedicata a Henri Dutilleux e a Bohuslav Martinů. La Sonatine di Dutilleux risale al 1943 ed è uno dei lavori giovanili del compositore francese ancora studente al Conservatorio di Parigi. Di origini boeme e naturalizzato statunitense, Martinů scrisse la sua prima Sonata per flauto e pianoforte nel 1945, quando si era già trasferito in America a causa degli eventi bellici. Dedicata al flautista Georges Laurent (a quel tempo primo flauto alla Boston Symphony Orchestra), la Sonata sfrutta le potenzialità timbriche del flauto in un serrato dialogo con il pianoforte, e si caratterizza per uno stile ‘neoclassico’ e richiami alla musica jazz molto in voga in quegli anni negli Stati Uniti.
Il concerto è dedicato alla memoria di Gabriella Lucchetti, scomparsa poche settimane fa. Socia fin dagli anni Settanta del Campus Internazionale di Musica di Latina, appassionata di musica e arte, ha sempre sostenuto con eleganza e determinazione l’attività del Campus, che lo scorso marzo l’aveva nominata socia onoraria.
La settimana si completa domenica 28 luglio all’Abbazia di Fossanova (ore 19.30) con il concerto del Quartetto Felix, formazione di archi e pianoforte nata appena quattro anni fa all’interno dei Corsi di Perfezionamento dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia e già vincitore del prestigioso Premio ‘Giuseppe Sinopoli’ 2017 conferito dal Presidente della Repubblica Italiana. In programma il Quartetto per pianoforte ed archi op. 25 di Brahms e quello in la minore di Mahler.
News-24.it è una testata giornalistica indipendente che non riceve alcun finanziamento pubblico. Se ti piace il nostro lavoro e vuoi aiutarci nella nostra missione puoi offrici un caffè facendo una donazione, te ne saremo estremamente grati.