LATINA – Appuntamento alle 18.00 di oggi, alla Feltrinelli di Latina, per la presentazione del libro “240 ore. In memoria di Giuseppe Giuliano” scritto da Cristian Goffredo Miglioranza e Danilo Ceirani edito da Il Levante.

Il libro, già disponibile in tutte le librerie e negli store online, nasce con la volontà di raccontare una storia vera, quella del tredicenne Giuseppe Giuliano, figlio di una guardia penitenziaria del carcere di via Aspromonte a Latina, studente modello e promessa dell’atletica.

“240 ore” è la storia della morte di un bambino eroe, e della sua medaglia d’oro al valor civile. A fine aprile 1971, 52 anni fa, ci fu una clamorosa evasione dal carcere di Latina. L’evasione avviene mentre è in turno un maresciallo delle Guardie carcerarie da poco trasferito a Latina ad Aversa. Si chiama Nicola Giuliano. Lui viene sospeso dal servizio. Il capo degli evasi – Pregnolato – ha una fidanzata e vive nello stesso quartiere in cui vive il maresciallo con la sua famiglia. Appena evaso, Pregnolato va a cercarla. Chiede ad un ragazzino di andare a chiamarla. Il ragazzino si chiama Giuseppe Giuliano, è il figlio del maresciallo e avverte il papà. Nei minuti che seguono, durante il tentativo di arrestare l’evaso, c’è una sparatoria. A morire sarà Giuseppe Giuliano. Lo insigniranno della medaglia d’oro al valor civile, negli anni successivi a Latina viene inaugurato anche un monumento e gli viene intitolata una scuola.

Cristian Goffredo Miglioranza: «Prima di arrivare alla stesura del libro siamo partiti dalla costruzione di una sceneggiatura per realizzarne il film, ma vista la scarsa se non assente memoria storica e drammatica dell’accaduto, è nato 240 Ore».

Danilo Ceirani: «Dobbiamo tener presente che a Giuseppe Giuliano è stata assegnata la più
giovane medaglia d’oro al valore civile, a Latina gli è stato dedicato un istituto e presso
Palazzo M troviamo la sua statua, eppure sono pochi a saperlo».


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