Il tribunale di Latina di nuovo nella bufera, otto anni dopo lo scandalo del giudice Lollo. Atmosfera tesa, sconcerto, incredulità, sono queste le sensazioni che si colgono tra colleghi, impiegati e dipendenti dell’ufficio giudiziario, che non credevano ai loro occhi quando a metà mattinata si è diffusa la notizia dell’arresto del giudice Giorgia Castriota. Gli accertamenti del personale della Guardia di Finanza di Perugia, coordinati dal sostituto procuratore, Gennaro Iannarone, diretti dal Procuratore Capo, Raffaele Cantone, stanno andando avanti nel più stretto riserbo. Fino al pomeriggio ci sono state altre perquisizioni. Il giudice Giorgia Castriota, 43 anni,originario di Cosenza, ha preso servizio a Latina nel gennaio del 2016, proveniente dal Tribunale di Reggio Calabria. Prima ha prestato servizio nella sezione dibattimento e poi nella sezione gip-gup, dove si è occupata di inchieste e processi molto importanti.
Quando è un giudice ad essere corrotto fa più male, perchè la gente non comprende più il confine tra lecito e illecito e colui che giudica gli altri,in base alla legge, se cade accecato dai soldi, si trasforma in una tragedia per la società intera, per tutta la collettività.
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