Sancita dalla legge n. 159 del 31 luglio 2005, in Italia ogni 2 ottobre si celebra la festa dei nonni. Una data connessa alla ricorrenza religiosa degli Angeli Custodi. E mai trait d’union fu più azzeccato per “l’importanza del ruolo svolto dai nonni all’interno delle famiglie e della società in generale”, veri e propri custodi dei nipoti, nonché irrinunciabile punto di riferimento per tutta la famiglia e per i più giovani in generale.

“Ah se non ci fossero i nonni!” spesso si sente dire. Una verità inconfutabile, e non solo per l’apporto materiale dato in fatto di accudimento, ma soprattutto per la loro funzione in termini di speranza e fiducia che esercitano mettendo in campo le loro radici, i loro valori, la loro esperienza, ergendosi così a pietre miliari, a muri maestri della società.

Ad istituzionalizzare per primi la ricorrenza furono nel 1978, Jimmy Carter presidente, gli Stati Uniti d’America dietro proposta di una casalinga della Virginia Occidentale di nome Marian McQuade, madre di quindici figli e nonna di quaranta nipoti. Una donna insomma che di queste cose era una super intenditrice, in possesso cioè di tutti i crismi per avanzare l’idea.

Fiore del giorno è il nontiscordardimè, mentre ad Hong Kong c’è anche una canzone ufficiale dedicata ai nonni: una ballata dal titolo “Good times”

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