1 Maggio : Festa del Lavoro, ma troppa precarietà e troppo sfruttamento. No al caporalato

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La festa del lavoro in provincia di Latina vede affermarsi la precarietà e lo sfruttamento nelle campagne con il metodo odioso del caporalato. Le cronache degli ultimi tempi hanno evidenziato questa triste realtà. “Oggi il sindacato, afferma Roberto Cecere, segretario della Cisl, deve combattere le morti sul lavoro E’ questo il male maggiore. Altre due vttime nelle ultime 48 ore, testimoniano che ancora occorre lavorare molto per la prevenzione. “Il Lavoro è una parola nobile, per questo dobbiamo affermare la qualità e la sicurezza nei posti di lavoro” conclude Cecere.

Secondo Luigi Garullo, segretario provinciale della UIL, ” E’ questo un primo maggio segnato dal lavoro povero e precario, dove i morti sul lavoro sono una costante che non possiamo  accettare . E’ una questione che riguarda tutti e che dobbiamo far uscire dal recinto del mondo del lavoro”. Questo è il messaggio che vogliamo far passare questa sera al teatro D’Annunzio con i giovanie con la musica” . L’appuntamento è alle ore 20


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