ROMA – “Liberare” i commercianti al dettaglio dai vincoli della direttiva Bolkestein, è questo l’obiettivo della mozione presentata in senato dal senatore pontino Claudio Moscardelli (gruppo Pd), come primo firmatario, e cofirmata dai senatori Astorre, Ruta, Orrù, Margiotta, Spillabotte, Scalia, Pezzopane, Padua, Favero, Angioni, Morgoni, Sollo, Cucca, Granaiola, Mauro Maria Marino. Si tratta di migliaia di azienze familiari con ricadute occupazionali importanti. In totale le imprese coinvolte sono 196.000 quasi tutte di dimensioni familiari con un radicamento storico di lustri.
Il senatore Moscardelli, e i suoi colleghi che hanno sottoscritto la mozione, chiedono al governo un impegno per: predisporre una revisione del decreto legislativo 59 del 2010, che porti ad escludere il commercio al dettaglio sulle aree pubbliche dall’applicazione della direttiva Bolkenstein, a individuare nuovi criteri per la concessione delle autorizzazioni che tengano conto delle diverse caratteristiche e dimensioni degli operatori e dei luoghi in cui si svolge il commercio ambulante. Inoltre si chiede, in attesa della revisione, di spostare la scadenza delle licenze in essere al 31 dicembre del 2020
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